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L’ANTITRUST ACCOGLIE LA LINEA ASSOPAM: SUPERARE IL MONOMANDATO È INTERESSE PUBBLICO NAZIONALE

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L’Associazione Nazionale Professionisti Agenti e Mediatori Creditizi ASSOPAM informa che l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, con parere formale ai sensi dell’art. 22 della legge 287/1990, ha riconosciuto la fondatezza delle osservazioni avanzate dall’Associazione sul tema del monomandato nel mercato del credito, condividendo integralmente la necessità di una revisione normativa in ottica europea, concorrenziale e consumeristica.


Si tratta di un passaggio istituzionale di portata storica, reso possibile da anni di interlocuzioni, studi tecnici, audizioni e istanze formali promosse da ASSOPAM sotto la guida del suo Presidente, Raffaele Tafuro, che ha portato all’attenzione del Governo, del Parlamento e del Garante una criticità rimasta irrisolta per oltre un decennio.


Il riconoscimento ufficiale alla battaglia ASSOPAM


Il parere AGCM conferma quanto l’Associazione sostiene da sempre: il monomandato è un vincolo che limita la concorrenza, riduce la libertà professionale e priva il consumatore di un reale confronto tra offerte.


L’Autorità ha preso posizione in linea con la prospettiva elaborata e sostenuta da ASSOPAM:


  • necessario superamento del monomandato

  • apertura al plurimandato regolamentato

  • tutela del consumatore tramite trasparenza e non tramite restrizioni commerciali

  • allineamento della normativa italiana al quadro europeo più avanzato


È la vittoria di un principio: pluralità significa concorrenza, concorrenza significa tutela dei cittadini.

Il ruolo strategico del Presidente Raffaele Tafuro


Durante tutti questi anni, ASSOPAM si è fatta promotrice del dibattito pubblico con continuità e fermezza, diventando il riferimento nazionale per la riforma del modello distributivo nel mercato del credito.


Sotto la Presidenza Tafuro, l’Associazione ha:


▪ presentato istanze formali all’Antitrust e al Parlamento

▪ sollecitato l’attenzione del Governo con atti, studi e dossier tecnici

▪ portato la questione nelle sedi istituzionali, fino a Bruxelles▪ avviato un dialogo proattivo con MEF, Banca d’Italia e Commissioni parlamentari

▪ ottenuto, oggi, una convergenza chiara dell’Autorità di Garanzia sulla propria linea


Oggi lo Stato conferma ciò che ASSOPAM aveva previsto, sostenuto e documentato con rigore.


Una svolta per il sistema creditizio italiano


Il parere AGCM segna un punto di non ritorno. Da oggi il legislatore è chiamato a completare il percorso avviato da ASSOPAM: rivedere l’art.128-quater del T.U.B. e riconoscere il plurimandato come modello moderno, trasparente e competitivo.


Non si tratta solo di una riforma tecnica: è un passaggio culturale ed economico per il Paese.


Per la prima volta dopo 15 anni, la strada è tracciata.E porta nella stessa direzione in cui ASSOPAM ha scelto di andare sin dal primo giorno:verso un mercato più libero, più aperto, più europeo.


ASSOPAM esprime riconoscenza all’Autorità per l’attenzione dedicata e conferma la propria disponibilità istituzionale a contribuire ai lavori parlamentari per l’attuazione del nuovo impianto normativo.


L’impegno di ASSOPAM prosegue, ora con una consapevolezza in più: la sua visione è diventata posizione ufficiale dello Stato.



Il parere AGCM conferma quanto l’Associazione sostiene da sempre: il monomandato è un vincolo che limita la concorrenza, riduce la libertà professionale e priva il consumatore di un reale confronto tra offerte.

 
 
 

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