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ASSOPAM LANCIA IL PRIMO CONTRATTO DEL CAMBIAMENTO ALLE ASSOCIATE OAM


Il testo completo del documento Assopam inviato a tutte le Associazioni iscritte OAM che sono: ABI, AFIN, AMA, APSP, ASSIFACT, ASSILEA, ASSOFIN, ASSOMEA, ASSOPROFESSIONAL, FENAFI, FIAIP, FIMAA, UFI.


Gentilissimi Colleghi

Presidenti delle Associazioni di Categoria,


desidero comunicarVi una serie di iniziative che ASSOPAM – Associazione Per Agenti e Mediatori – intende perseguire, possibilmente in stretta collaborazione con chi ritiene di poter condividere i nostri programmi.


ASSOPAM, in linea con lo stile dell’attuale Governo, prende l’iniziativa per proporVi il Primo Contratto del Cambiamento riservato alle Associazioni di Categoria che rappresentano gli Agenti in Attività Finanziaria ed i Mediatori Creditizi.

A tal fine ASSOPAM ha deliberato e stanziato la somma di euro 15.000,00 necessaria per l’iscrizione all’OAM (che ci legge in copia), al fine di determinarne dall’interno – di concerto con le Vs. Spettabili Associazione – scelte e decisioni che riguardano il futuro dell’intera categoria, con implicazioni dirette sul bene dei consumatori.

Mi preme altresì informarVi che nei prossimi giorni ASSOPAM avanzerà richiesta di audizione presso le Commissioni Finanza della Camera e del Senato, dove intendiamo proporre – auspicabilmente col Vostro sostegno – urgenti modifiche al dlgs. 141/2010.

In qualità di Presidente, ho l’onere e l’onore di tutelare gli interessi dei 350 aderenti ASSOPAM, i loro ideali, i loro obiettivi e soprattutto la loro speranza, assolutamente coincidente con la mia volontà, di poter trovare soluzioni strutturali a problemi divenuti ormai cronici. Ed è stata proprio la nostra base ad incitarmi a cercare alleanze, collaborazione e sostegno nelle altre Associazioni di Categoria.

Appello che ho accolto con piacere, con la certezza che la futura, necessaria ed armoniosa collaborazione, possa dare a tutti noi quel vigore indispensabile per il raggiungimento degli obiettivi condivisi.

Di seguito riporto i punti del Contratto del Cambiamento, quale documento programmatico da portare in Parlamento, per addivenire ai dovuti correttivi al dlgs. 141/2010:


  • Stop Abusivismo Attivo: Invitare Banca d’Italia a redigere una circolare per diffidare tutti i dipendenti degli istituti di credito dall’accettare pratiche da soggetti non iscritti OAM (quindi abusivi). Redigere un protocollo d’intesa tra Istituzioni, Associazioni e Istituti di Credito dove quest’ultimi si impegnano a promuovere iniziative periodiche al fine di far conoscere e riconoscere la figura dell’abusivo ai propri dipendenti e i danni che la stessa produce in primis al cliente e a tutta la filiera del credito.

  • Abolizione Monomandato: Abolire l’obbligo del monomandato così come è avvenuto nella categoria degli assicurativi. (Perchè a loro si e a noi no)?

  • Abolizione doppia imposizione previdenziale: Inps oppure Enasarco. Così come è avvenuto nella categoria degli assicurativi. Togliere l’obbligo e lasciare libera scelta ad agenti e collaboratori per eventuale adesione Enasarco.

  • Stop ai Controlli per i Soli Iscritti: Far estendere i controlli OAM anche a chi non è iscritto OAM. L’OAM dovrà disporre di specifici poteri sanzionatori da utilizzare anche nei confronti di soggetti abusivi non iscritti OAM.

  • Stop Burocrazia Folle: Avviare un processo pilotato di semplificazione depennando buona parte dei regolamenti Internal e Esternal Auditing, Compliance, Risk Management per le società AAF e SMC con meno di 20 collaboratori! Vi sono una serie infinita di “doppi adempimenti” del tutto inutili. Stabilire norme a tutela delle autocertificazioni per l’esibizione dei certificati periodici come ad esempio: casellario giudiziale e carichi pendenti.

  • Stop Convenzioni alle sole Big Società di Mediazione Creditizia: sono poche le società di mediazione creditizia ON LINE a poter disporre di quasi tutte le convezioni presenti sul mercato. Questa pratica va a discapito del restante 85% di società di mediazione creditizia OFF LINE che, seppur con gli stessi diritti e doveri, sono di fatto emarginate dal mercato. E’ giunta l’ora che anche le società OFF LINE possano disporre equamente delle convezioni necessarie per aumentare la pluralità dei prodotti offerti a beneficio di clienti (sia persone fisiche che persone giuridiche) con contestuale aumento dei fatturati indispensabili per equità sociale, investimenti e nuove assunzioni.

  • Stop Abusivismo Passivo: Abolire il divieto di segnalazione tra Agenti e Agenti e Agenti e Mediatori, che è la causa principale dell’evoluzione dell’abusivismo tra figure iscritte OAM. Il maggior danno deriva dall’evasione fiscale causata dal pagamento non ufficiale delle segnalazioni, causando ingenti danni erariali per le casse dello Stato. Ne sono prova i fatturati dichiarati, spesso al limite della differenza tra il reddito medio e il consumo pro capite annuo (povertà relativa). Vedere operatori del credito dichiarare redditi al limite della povertà relativa è inaccettabile e vergognoso per l’intera categoria. E’ chiaro che non serve condannare la pratica diffusa dell’abusivismo passivo, ma bisogna rompere la regola che lo rende illegale. Questo divieto demonizza la figura del buon padre di famiglia che, a causa di normative incomprensibilmente sempre più stringenti, si trova costretto ad agire illegalmente per arrotondare i conti di famiglia. Chi esercita questa pratica spesso è un professionista affermato, con anni di esperienza e sacrifici sulle spalle, che ha il SACRO SANTO diritto di esercitare la professione che AMA traendone il GIUSTO E MERITATO profitto.


Vi sarei estremamente grato se entro cinque giorni dal ricevimento della presente, riusciste a darmi un primo riscontro sulla Vs disponibilità a siglare il Contratto del Cambiamento, forte dei punti di cui sopra e arricchito delle Vostre idee che attendiamo con piacere.

Sono certo che la sinergia fra le nostre Associazioni porterà grandi benefici a tutti e il contestuale aumento del numero di iscritti OAM.

Nell’attesa di un Vs. pregiato riscontro, porgo i miei più fervidi saluti.


Raffaele Tafuro Presidente Assopam www.assopam.it

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