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FIMAA FIAIP e ANAMA, l'arroganza è figlia dell'ignoranza. Anno 2019 Fine delle Caste.


L'arroganza:


In queste ore circola un documento (comunicato stampa) in materia di incompatibilità del mediatore immobiliare, dove tre associazioni (FIMAA FIAIP e ANAMA) si arrogano di aver impartito suggerimenti, successivamente, eseguiti dalla maggioranza dell'attuale Governo.

Vogliamo rassicurare le tre associazioni di categoria che il Governo attuale ha adottato un sistema di lavoro talmente efficiente che gli addetti ai lavori (Commissioni) riescono ad espletare in tempi record tutte le istanze provenienti dalle Commissioni Europee, così come è avvenuta per l'istanza inerente l'art. 2 del Ddl Europea 2018, sbandierata dalle tre associazioni come se fosse una vittoria per mano loro! E' il caso che le tre associazioni la smettessero di arrogarsi inutilmente di folli esuberanze! Questo danneggia l'immagine istituzionale del'OAM e dell'intera categoria!


Molto probabilmente gli esponenti delle tre Associazioni sono ancorati a logiche del passato ormai obsolete e prive di senso come ad esempio: annunci di auto proclamazioni di pseudo-successi personali inesistenti. I tempi sono cambiati oggi bisogna lavorare sul serio per poter ottenere risultati accettabili, non proclami da dare alla stampa!


Ci dispiace che questi signori (molto probabilmente per la fretta di voler apparire) non hanno tenuto conto della propria inesperienza in merito è di come vengono svolte, costruite ed espletate le direttive Europee! Se lo avessero saputo avrebbero evitato di lanciare frettolosi proclami alla stampa!


Inoltre nel mese di Luglio, le tre associazioni furono da noi invitate in più occasioni (purtroppo senza successo) a collaborare e sottoscrivere il contratto collettivo del cambiamento (da settembre) nelle mani della VI Commissione Finanze della Camera dei Deputati, propedeutico a migliorare il settore,dove si parla anche delle assurde incompatibilità così come meglio successivamente specificato dell'art. 2 del Ddl Europeo 2018.


L'ignoranza:


Innanzitutto le tre associazione protagoniste hanno ignorato il fatto che l'Europa ha letteralmente bacchettato l'Italia! Infatti hanno contestato al nostro Paese, il carattere sproporzionato delle norme sui criteri di incompatibilità, previsti dall’articolo 5, comma 3, della legge 3 febbraio 1989, n. 39, come modificata dalla legge 5 marzo 2001, n. 57. Inoltre informiamo le tre associazioni che in Europa non esiste la distinzione tra Mediatori Creditizi, Agenti in Attività Finanziaria, Promotori Finanziari e altri, pertanto quando passerà il Decreto, decade l'incompatibilità in vari ambiti e pertanto gli agenti immobiliari potranno collaborare liberamente con tutte le figure che riterranno opportuno (non solo mediatori creditizi).

Pertanto vogliamo tranquillizzare tutti gli addetti ai lavori, che questo grande passo in avanti di equità è solo l'inizio di una lunga serie.


I tempi delle Caste sono giunti al termine per tutti!


Comunicato Stampa Assopam

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